Page 15 - Against Sepsis
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1.5 Entrare nell’incertezza (con un piano) per gestire la sepsi
“L’incertezza nella diagnosi di sepsi può essere definita come la mancanza di informazioni
certe o la presenza di informazioni ambigue per eseguire un compitoâ€
Nella sepsi l’incertezza deriva dalla difficoltà di diagnosticare l’infezione. In ergonomia l’incertezza è la mancan-
za di informazioni certe per eseguire un compito o la presenza di informazioni ambigue per eseguirlo [7]. Se
l’incertezza non viene affrontata e ci limitiamo ad evitarla, o a gestirla con modelli non flessibili, allora situazioni
incerte possono trasformarsi in rischi. Se tali rischi non possono essere più contenuti finiscono per diventare
incidenti, che potevano essere evitati. Nel caso specifico, l’incertezza è amplificata dal fatto che la sepsi è una
patologia a decorso temporale critico.
Cosa è certo nella gestione della sepsi:
• La sepsi è una patologia tempo-dipendente. Prima si identifica, maggiori sono le possibilità di curarla
in maniera efficace. Più tempo si perde, maggiori sono le possibilità di morte (fino ad arrivare ad avere
solo 1 possibilità su 2 di sopravvivenza).
• La sepsi si può trattare con la somministrazione di antibiotici e di fluidi entro le prime 3 ore dalla
diagnosi (vedi cap. 3).
• La sepsi si sviluppa nei pazienti che hanno un’infezione.
• Il miglioramento negli esiti di mortalità è attribuibile al precoce riconoscimento e alla migliore aderenza
alle linee guida.
• L’antibiotico-resistenza e le infezioni correlate all’assistenza aumentano la possibilità che un paziente
a rischio sviluppi la sepsi.
Cosa è fonte di incertezza nella gestione della sepsi:
• Inadeguata diagnosi di sepsi: i sintomi della sepsi sono aspecifici. I pazienti che sviluppano la sepsi
hanno una ridotta capacità di contrastare l’infezione, a causa di condizioni variabili (dipendenti da fattori
individuali, legati al sistema immunitario, alle condizioni di salute, all’ambiente e al microrganismo
responsabile dell’infezione).
• Scarsa capacità di identificazione: i pazienti con sepsi o con sintomi vaghi di sepsi, se non sono
riconosciuti come tali e non inquadrati all’interno di un sistema di allerta basato su sistemi di Early
warning score (EWS) hanno maggiori probabilità di morire.
• Scarsa capacità di collaborazione: le azioni diagnostiche e terapeutiche appropriate per gestire la
sepsi necessitano dell’attivazione di risorse professionali, tecnologiche e strutturali collocate in diversi
settori dell’organizzazione sanitaria.
• Progettazione incompleta: se non è stato definito un percorso, quindi non sono state definite le risorse
attivabili (umane, tecnologiche e strutturali), non sono noti i ruoli e le responsabilità , i tempi e le modalitÃ
di attivazione del percorso e di transizione delle informazioni e del paziente da una fase all’altra.
• Mancata verifica: se non è stato definito un sistema di monitoraggio degli esiti e dell’impiego delle
risorse umane, tecnologiche e strumentali.
La prima fonte di incertezza è relativa alla patologia, le altre dipendono dall’organizzazione sanitaria. Il
miglioramento negli esiti di mortalità è attribuibile al precoce riconoscimento della sepsi e alla migliore aderenza
alle linee guida [8] ovvero alla capacità di risposta dell’organizzazione. La nostra aumentata comprensione della
patogenesi della sepsi ha generalmente fallito nel migliorare la possibilità di sopravvivenza. Ne consegue che-
nel caso della sepsi- se riusciamo a progettare l’attività in modo che l’incertezza sia limitata a quella derivante
dalla sola sindrome, è possibile salvare vite. Nell’ergonomia dei sistemi complessi la strategia per ridurre il
peso dell’incertezza è fornire a livello locale risorse per gestire l’incertezza prima che la mancata gestione
diventi un rischio e garantire un ritorno di comunicazione efficace fra i livelli decisionali. L’attività lavorativa
in sanità , come in altri settori complessi, è basata su tre tipologie di risorse in interazione fra loro: le risorse
umane, le risorse tecnologiche e strutturali (hardware) e le risorse culturali (software). Una soluzione che basa
il miglioramento della gestione clinica della sepsi concentrandosi solo su una parte, senza considerare come
il servizio interagisce con il resto dell’ospedale e del sistema sanitario, non riduce le possibilità di errore, pur
aumentando l’efficienza del singolo servizio.
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