Page 20 - Against Sepsis
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TRIAGE: codifica di priorità, definizione e tempi massimi di attesa

Codice  Tipo                               Definizione dettagliata            Tempo di attesa massimo per l’accesso

    1   EMERGENZA    Interruzione o compromissione di una                         IMMEDIATO
                     o più funzioni vitali                                    ENTRO 15 MINUTI
                                                                               ENTRO 60 MINUTI
    2   URGENZA      a) Rischio di compromissione delle funzioni vitali       ENTRO 120 MINUTI
        INDIFFERIBILE b) Condizione stabile con rischio evolutivo             ENTRO 240 MINUTI

    3   URGENZA      Condizione stabile senza rischio evolutivo con
        DIFFERIBILE  sofferenza e ricaduta sullo stato generale che
                     solitamente richiede più di due risorse Tipo 1

    4   URGENZA      Condizione stabile senza rischio evolutivo che
        MINORE       solitamente richiede fino a due risorse Tipo 1

                                 Condizione stabile senza rischio evolutivo,
    5 NON URGENZA non urgente o di minima rilevanza clinica, che

                                 solitamente non richiede risorse Tipo 2

Tabella 10 - Codici di priorità PS-TRIAGE

PS: il ruolo dell’infermiere di triage nell’identificare il paziente a rischio sepsi (tempo 0)

Strumenti per l’infermiere di triage
Algoritmo decisionale di triage
Shock Index rapporto tra FC/PAS (vedi – 3.2.2- 2)
Quick SOFA Score (sospetta disfunzione d’organo) (vedi – 3.2.2- 1)

Tabella 11 - Strumenti PS-TRIAGE

È necessario che ai pazienti con sospetta sepsi venga assegnato un codice di priorità elevato per evitare che
tempo prezioso venga perso durante l’attesa prima della valutazione medica. Nei nuovi algoritmi di triage è
stato inserito l’algoritmo per sospetta infezione con i seguenti obiettivi:

    •	 Identificazione precoce del paziente con sospetta infezione e giusta attribuzione del codice numerico
         di priorità attraverso l’utilizzo di precisi strumenti

    •	 Attivazione del Percorso sepsi all’interno dell’area di alta Intensità del DEA
    •	 Consapevolezza e condivisione degli infermieri di essere parte integrante di un team work
L’algoritmo tiene in considerazione elementi di allarme e fattori di rischio (per batteri multiresistenti, di
immunodepressione, etc).

Indicatori di allarme nel paziente febbrile               Fattori di rischio per sepsi al triage
Rigidità nucale                                           Immunodepressione, ustione estesa, etilismo cronico,
Fotofobia                                                 abuso di stupefacenti
Cefalea
Obnubilamento del sensorio                                Presenza di device (CVC, drenaggi, CV a permanenza)
Petecchie                                                 Recente intervento chirurgico, trauma o procedura
Emoftoe                                                   invasiva (entro 6 settimane)
                                                          Pazienti <1 anno e > 75 anni “fragili”

Tabella 12 - Indicatori di allarme nel paziente febbrile  Tabella 13 - Fattori di rischio per sepsi al triage – vedi anche tab 4

 Le “risorse di tipo 1” comprendono gli esami strumentali, radiologici e di laboratorio, le consulenze specialistiche
 e tutte le altre prestazioni correlate ad un livello più alto di complessità e che richiedono un aumento del tempo
 di permanenza del paziente in PS. Sono invece considerate “risorse di tipo 2” tutte le attività a minore complessità
 o eseguite routinariamente in PS, che non determinano una variabilità organizzativa in termini di allungamento
 significativo del tempo di permanenza in PS – (vedi tabella 2, pag. 6 DGR Toscana 806 del 24-07-2017).

In base al tipo di presentazione il paziente con sepsi avrà un codice di priorità 1 o 2 e verrà assegnato alla
zona di alta intensità del Dipartimento di Emergenza.

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