Page 37 - Against Sepsis
P. 37

Capitolo 3

Agire con tempestività

Cosa fare per affrontare la sepsi? Se non è stato possibile prevenirla, è necessario
trattarla. In questo capitolo sono presentati gli strumenti da applicare quando - non
essendo stato possibile prevenirla – è necessario trattarla cercando di contenere
i danni. I fattori di rischio sono presentati in un’ottica di gestione del paziente e
inseriti in strumenti per l’inquadramento dei pazienti con una sospetta sepsi, le
scale a punteggio aggiornate e validate, che permettono di inquadrare i parametri
vitali e di monitorare il deterioramento in un’ottica di percorso sono lo strumento
principale per l’attivazione del TEM – team emergenza medica. Sono presentati i
componenti del bundle; ovvero le azioni diagnostiche e terapeutiche da completare
dalla prima ora dalla diagnosi e non oltre le tre ore. Viene data particolare rilevanza
al controllo della fonte d’infezione. Gli strumenti sono calati in ciascun setting clinico-
assistenziale: PS, Area medica, Ostetricia, Chirurgia.

3.1 La gestione clinica della sepsi e dello shock settico: sepsis six e bundle

                   “Cosa fare per affrontare la sepsi? Se non è stato possibile prevenirla, è necessario trattarla.
                   Un trattamento standardizzato che non valuta il rischio in maniera contestuale in base alle

                               caratteristiche del paziente riduce i possibili benefici di un approccio tempestivo”
La sepsi è un’emergenza medica, una condizione che mette in pericolo la vita, causata da una risposta
incontrollata dell’organismo all’infezione. La sepsi e lo shock settico sono patologie ad evoluzione temporale
critica. Le linee guida della Surviving Sepsis Campaign del 2017 [8] individuano nella rianimazione con
fluidi, nella somministrazione di antibiotici, di vasopressori e nel controllo della fonte infettiva i cardini del
trattamento. Tuttavia un trattamento standardizzato che non sottolinei la necessità di valutare in maniera
contestuale le diversità fra paziente e paziente riduce i possibili benefici di un approccio tempestivo [46].
In caso di sospetto di sepsi e di shock settico è necessario agire immediatamente portando avanti le azioni
previste nei sepsis six [47] a cui si aggiunge il controllo della fonte di infezione.

                                                                                                                                 37
   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42