Page 129 - Guida alle Vaccinazioni
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Terapia – Trattamento                              Vaccino          Vaccinare?

Intervento chirurgico                              tutti si vedi nota
recente o imminente e programmato

Nota: non vi sono evidenze che le vaccinazioni possano interferire con l’intervento chirugico.12 Comunque, un intervento

programmabile deve essere rimandato di due giorni dopo la somministrazione di un vaccino per evitare che la febbre
possa creare problemi diagnostici, questa indicazione è valida solo per gli interventi chirurgici maggiori.12 Interventi
chirurgici urgenti o in emergenza non devono essere rimandati in caso di vaccinazione.12
Nella valutazione tenere conto del motivo dell’intervento e di eventuali altre terapie. Vedi anche “Anestetico”.

Intervento cardiochirurgico nel bambino            tutti            si vedi nota

Nota: vedi Cardiopatia. Alcuni interventi cardiochirurgici nel bambino possono determinare un grave danno del timo, in
questo caso vedi anche “Timectomia”.

Linfonodo ascellare, rimozione (vedi “Rimozione chirurgica di linfonodo ascellare”)

Lisati batterici                                   tutti si vedi nota

Nota: nei riassunti delle caratteristiche del prodotto di nessun vaccino è riportata una limitazione d’uso dei vaccini in caso
di utilizzo di prodotti contenenti lisati batterici.

Palivizumab (Synagis) (vedi “Anticorpi anti RSV”)

Pimecrolimus (vedi “Tacrolimus”)

Profilassi antibiotica (vedi “Antimicrobico terapia in corso”)

Radiante, terapia

ï‚· vaccinazione del caso                            Vaccini vivi     no vedi nota 1 e 2
                                                   tutti gli altri  si vedi nota 1 e 3

Nota 1: nei pazienti con neoplasia le vaccinazioni che sono indicate dovrebbero essere eseguite, quando possibile, prima
della radioterapia179 di almeno 4 settimane per i vaccini vivi e 2 settimane per i vaccini inattivati.11,122. La rivaccinazione
delle persone sottoposte a terapia radiante non è necessaria quando le vaccinazioni sono state somministrate prima
dell’inizio della terapia.10

Nota 2: i pazienti in radioterapia non devono ricevere vaccini vivi attenuati per il rischio di sviluppare malattia vaccinale e/o
la mancanza di dati di efficacia.122,178,179 Alcuni vaccini vivi (morbillo, parotite, rosolia, varicella, herpes zoster) possono
essere somministrati in fase di remissione di malattia e quando la radioterapia è terminata da almeno 3 mesi.122,179 Nella
valutazione di quali vaccini somministrare tener conto anche della malattia di base, vedi la voce relativa. La valutazione
deve essere effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico specialista che ha in cura il
caso.7

Nota 3: vaccini inattivati, ricombinanti, subunità, polisaccaridici, coniugati e tossoidi possono essere somministrati
regolarmente secondo il normale calendario durante la terapia radiante ma dovrà essere valutata la necessità di ulteriori
richiami dopo il ripristino dell’immunocompetenza - 3 mesi.10,16 E’ preferibile, se possibile, somministrare questi vaccini tre
mesi dopo la sospensione del trattamento radiante in modo da ottenere una risposta immune migliore.10,16 Nella
valutazione di quali vaccini somministrare tener conto anche della malattia di base, vedi la voce relativa. La valutazione
deve essere effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico specialista che ha in cura il
caso.7

 vaccinazione del contatto (vedi “Antiblastica, terapia vaccinazione del contatto”)

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