Page 52 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni  Vaccino                      Vaccinare?

Atresia congenita delle vie biliari   tutti si vedi nota

Nota: alcuni bambini con atresia congenita delle vie biliari sono candidati al trapianto di fegato. Per massimizzare la

protezione vaccinale contro le malattie prevenibili da vaccinazione prima del trapianto e di una terapia immunosoppressiva
è indicato procedere con una schedula accelerata8 e, nei casi in cui non è prevista una schedula accelerata, per

assicurare una rapida protezione, devono essere utilizzati gli intervalli minimi tra le dosi. Vedi Allegati 10 e 11. Se è

prospettato il trapianto, il medico vaccinatore deve condividere il calendario vaccinale di questi bambini con il centro
trapianti di riferimento. Vedi anche “Epatopatia cronica”.
I bambini con atresia biliare possono avere una associata iposplenia funzionale.8 Vedi anche “Candidato a trapianto” e
“Deficit splenico”.

Atrofia muscolare spinale (vedi “Neuromuscolare, malattia – NMD”)

Autismo                               tutti si vedi nota

Nota: l’autismo non rappresenta di per sé una controindicazione alla somministrazione delle vaccinazioni. Nel caso sia la
manifestazione di una patologia neurologica identificata valutare se questa rappresenta una controindicazione o una
precauzione alla vaccinazione.7,13,54,55,110-112 Vedi anche “Disturbo/disordine neurologico”. E’ stato escluso che le
vaccinazioni possano provocare l’autismo.93

Autoimmune, malattia                  HZ-va                        vedi nota 1, 2, 3, 4 e 5

                                      MPR                          vedi nota 1, 2, 3, 4 e 6

                                      MPRV                         vedi nota 1, 2, 3, 4 e 6

                                      Varicella                    vedi nota 1, 2, 3, 4 e 6

                                      Altri vaccini vivi vedi nota 1, 2, 3, 4 e 5

                                      HZ-su                        si vedi nota 1, 2, 3, 4, 5 e 7

                                      HPV                          si vedi nota 1, 2, 3, 4, 7 e 8

                                      T si vedi nota 1, 2, 3, 4 e 7

                                      tutti gli altri              si vedi nota 1, 2, 3, 4 e 7

Nota 1: le evidenze scientifiche dimostrano che gli agenti infettivi in soggetti geneticamente predisposti innescano
meccanismi autoimmuni che possono portare a malattia autoimmune e, per alcuni di questi agenti, è descritta
l’associazione con le malattie autoimmuni più frequentemente correlate. Inoltre, anche se dal punto di vista teorico è
possibile che un vaccino possa produrre autoimmunità, studi controllati e rigorosamente condotti hanno escluso una
relazione causale fra vaccini e sviluppo di malattie autoimmuni; l’eventuale rilievo di positività di autoanticorpi è limitato nel
tempo e non accompagnato da manifestazioni cliniche, confermando la benignità e la transitorietà del meccanismo
immunologico coinvolto e che una risposta autoimmune non necessariamente è causa di malattia autoimmune. Infatti nel
sistema immunitario sono presenti efficaci meccanismi di controllo che prevengono l’autoimmunità. Sporadici case report
riportati in letteratura non sono stati confermati da studi epidemiologici di ampie dimensioni.113 L’Institute of Medicine ha
vagliato oltre 12.000 rapporti arrivando ad escludere ogni relazione fra vaccinazioni e diabete di tipo I o sindrome di
Guillain-Barré. Analogamente, ogni relazione è stata esclusa fra sclerosi multipla e bacillus di Calmette-Guérin e vaccini
contro tifo, epatite B, influenza e poliomielite.55 Ulteriore conferma è data dal fatto che la somministrazione di vaccino in
soggetti affetti da malattia autoimmune non provoca peggioramento della malattia di base.113

Nota 2: le persone con malattia autoimmune, come Lupus eritematoso sistemico (LES), artrite reumatoide (RA) e sclerosi
multipla (SM), sono ad elevato rischio di infezioni,114,115 comprese quelle prevenibili con vaccinazioni, e di
ospedalizzazione, con una associata potenziale mortalità.3 Questo è riconducibile sia alla malattia di base, che porta ad
una disregolata risposta immunologica sia alla terapia immunosoppressiva.113-116

Nota 3: in persone con malattia autoimmune vi è una potenziale riduzione della immunogenicità dei vaccini dovuta sia alla
malattia che alle terapie.3,17,116 Per questo, in linea generale, le indicazioni per le vaccinazioni per l’età evolutiva dei
soggetti con malattia autoimmune seguono quelle per i soggetti immunocompromessi (immunodeficienza, trapianto di
organo solido, leucemie, ecc).115 La valutazione deve essere effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la
consulenza del medico specialista che ha in cura il caso.7,114 Negli ultimi anni molte persone con malattie autoimmuni
ricevono farmaci immunosoppressivi, in particolare terapie biologiche.

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