Page 69 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni  Vaccino          Vaccinare?

Emorragica, malattia (vedi “Disturbi della coagulazione”)
Encefalite – Encefalopatia (vedi “Disturbo/disordine neurologico” e “Epilessia”)
Encefalopatia epilettica (vedi “Epilessia” )
Enterocolite (vedi “Gastroenterite acuta”)
Epatite C (vedi “Epatopatia cronica”)

Epatopatia cronica                    Ep.B             si vedi nota 1 e 2
                                      tutti gli altri  si vedi nota 1

Nota 1: i soggetti affetti da epatopatia cronica devono essere adeguatamente vaccinati perché questi pazienti hanno una
riduzione della funzione fagocitaria e difetti nella opsonizzazione degli anticorpi,4 condizioni che costituiscono un fattore di
rischio per alcune delle malattie prevenibili con vaccino. Le vaccinazioni devono essere completate precocemente nel
corso della malattia, possibilmente prima che si determini un’insufficienza epatica,8 perché la risposta immunitaria può
essere sub-ottimale nelle fasi avanzate della malattia.4 Nella valutazione tener conto della eventuale terapia eseguita. Vedi
anche sezione D.
Vedi anche “Atresia congenita delle vie biliari” e “Candidato a trapianto di organo solido”.

Nota 2: può essere opportuno testare il titolo anticorpale da uno a sei mesi dopo la vaccinazione per valutare l’eventuale
necessità di un secondo ciclo vaccinale.16

Epilessia                             MPRV             vedi nota 1 e 2
                                      tutti gli altri
                                                       si vedi nota 1

Nota 1: l’epilessia non rappresenta di per sé una controindicazione alla somministrazione delle vaccinazioni. Nel caso sia

la manifestazione di una patologia neurologica identificata valutare se questa rappresenta una controindicazione o una

precauzione alla vaccinazione. Nelle encefalopatie e nelle encefalopatie epilettiche precoci, la vaccinazione deve essere
rinviata fino a quando l'eziologia non è stata definita o il quadro clinico non può essere considerato stabilizzato.5,9,63 Una

quota importante delle epilessie precoci è farmacoresistente e pertanto la persistenza delle crisi (non controllate) non deve
essere considerata una precauzione per cui le vaccinazioni vanno somministrate. Vedi anche “Disturbo/disordine
neurologico” e Allegato 3. Se il disturbo/disordine neurologico è conseguente alla vaccinazione vedi sezione A e Allegato

2.

Nota 2: gli studi dimostrano che i bambini con storia personale di convulsioni febbrili o storia di epilessia hanno un

aumentato rischio di convulsioni febbrili rispetto ai bimbi con anamnesi personale e familiare negativa dopo

somministrazione di prima dose di MPRV. La maggior parte degli studi evidenzia che il vaccino MRPV presenta un lieve

aumento di rischio rispetto alla contemporanea somministrazione di vaccino MRP e varicella nella prima somministrazione

nei bambini di età compresa tra 12 e 47 mesi. In questi casi generalmente è preferibile co-somministrare il vaccino MPR e
varicella in sedi diverse e non utilizzare MPRV.3,19,68 In caso di seconda dose a qualsiasi età e in caso di prima dose nei
bambini di età >47 mesi, è raccomandato l’utilizzo del vaccino MPRV, in quanto non ci sono rischi aggiuntivi. Il cutoff di 47
mesi è stato fissato sulla base dell’epidemiologia delle convulsioni febbrili.8,68,69 Vedi anche “Convulsione febbrile” e
“Convulsione non febbrile”.

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