Page 70 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni      Vaccino          Vaccinare?

Epilessia nei familiari                   MPRV             vedi nota
                                          tutti gli altri
                                                           si

Nota: gli studi dimostrano che i bambini con storia personale di convulsioni febbrili9 o storia di epilessia hanno un

aumentato rischio di convulsioni febbrili rispetto ai bimbi con anamnesi personale e familiare negativa dopo

somministrazione di prima dose di MPRV. La maggior parte degli studi evidenzia che il vaccino MRPV presenta un lieve

aumento di rischio rispetto alla contemporanea somministrazione di vaccino MRP e varicella nella prima somministrazione

nei bambini tra 12 e 47 mesi. In questi casi generalmente è preferibile somministrare contemporaneamente il vaccino MPR
e varicella in sedi diverse e non utilizzare MPRV.3,19,68 In caso di seconda dose a qualsiasi età e in caso di prima dose nei
bambini di età >47 mesi, è raccomandato l’utilizzo del vaccino MPRV, in quanto non ci sono rischi aggiuntivi.
Il cutoff di 47 mesi è stato fissato sulla base dell’epidemiologia delle convulsioni febbrili.8,68,69 Vedi anche “Convulsione
febbrile” e “Convulsione non febbrile”.

Esposizione recente a malattia infettiva  tutti            si

Esposizione recente a malattia infettiva  tutti            si vedi nota
prevenibile con vaccinazione

Nota: l’esposizione a malattia infettiva non è in nessun caso una controindicazione alla vaccinazione. Inoltre per alcune
patologie la somministrazione dello specifico vaccino (epatite A, epatite B, morbillo, pertosse, rabbia e varicella) come
profilassi post-esposizione, entro un periodo di tempo definito, è in grado di prevenire e/o attenuare la malattia.

Estrofia vescicale                        tutti si vedi nota

Nota: le persone affette da estrofia della vescica sono a rischio di sviluppare una reazione di tipo anafilattico al lattice a

causa di esposizione frequente e ripetuta a questa sostanza in quanto sottoposte a ripetute manovre urologiche
(cateterismi vescicali). Per questi soggetti è opportuno evitare l’esposizione al lattice in qualsiasi forma, anche in assenza
di manifestazioni allergiche. Vedi anche “Allergia grave (es.anafilassi) a: lattice”7 - sezione B. Vedi anche
“Disturbo/disordine neurologico”.

Età                                       BCG              vedi nota 1, 2 e 3

                                          Febbre Gialla    vedi nota 1, 4 e 5

                                          Influenza        vedi nota 1 e 6

                                          tutti gli altri  vedi nota 1

Nota 1: le raccomandazioni relative all’età di somministrazione sono influenzate dai rischi età–specifici di malattia,
complicanze, risposta immunologica e interferenza con l’immunità passiva dovuta agli anticorpi materni.10 Le dosi di
vaccino somministrate 4 giorni o meno prima dell’età minima possono essere considerate valide. Le dosi somministrate 5
o più giorni prima dell’età minima non possono essere considerate come valide e devono essere ripetute all’età
appropriata.17 Negli Allegati 10 e 11 sono riportate le età minime e le età raccomandate per le quali le vaccinazioni sono

indicate e considerate valide.

Nota 2: prima di eseguire la vaccinazione BCG, è indicato acquisire il test di screening per HIV della madre o, in assenza,
del neonato.7,8

Nota 3: in caso di neonati da madre in terapia con fattori anti-TNF, aspettare 6-9 mesi di vita prima di eseguire il vaccino
BCG in quanto questi farmaci possono passare la barriera placentare e causare immunosoppressione temporanea nel
bambino.7,8

Nota 4: è controindicato eseguire la vaccinazione contro la febbre gialla prima dei 6 mesi di vita84 per l’elevato rischio di
encefalite post-vaccinica (YEL-AND), vedi anche “Neurotrofica malattia” - sezione A, stimato tra 0,5 e 4 casi ogni 1.000
vaccinati rispetto ad un rischio generale di 0,4 ogni 100.000.83 Nell’intervallo compreso tra i 6 e gli 8 mesi la vaccinazione
dovrebbe essere eseguita solo in caso di significativo rischio di infezione naturale11 quale quello che si verifica in caso di
residenza o viaggio in un’area ad alto rischio o in un contesto di epidemia in corso.83 Quando possibile la vaccinazione
dovrebbe essere ritardata almeno fino al 9 mese di vita.84 Quando il rischio di esposizione è molto basso è consigliabile
non eseguire la vaccinazione prima del 12° mese.83

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