Page 75 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni  Vaccino  Vaccinare?

Inoltre nelle donne in gravidanza senza evidenza di immunità che sono state esposte al morbillo possono essere
somministrate immunoglobuline specifiche per la maggior gravità della malattia.17 Se una donna è inavvertitamente
vaccinata in stato di gravidanza o nelle 4 settimane che precedono l’inizio, dovrebbe essere informata del rischio teorico di
danno fetale. Poiché finora non sono mai state osservate malformazioni fetali attribuibili a vaccinazione anti-rosolia e MPR
in gravidanza, l’accidentale vaccinazione non costituisce un’indicazione alla interruzione della gravidanza.3,4,5,9,10,11,19,107,149
Le donne devono essere rassicurate che non c’è rischio per loro e non è stato evidenziato un rischio per il
feto.9,10,11,19,102,107 Le donne suscettibili alla rosolia dovrebbero essere vaccinate nel post-partum prima della
dimissione.4,10,107,150

Nota 6: vi è unanime consenso che non è raccomandata l’effettuazione di un test di gravidanza nelle donne in età fertile
prima della somministrazione di vaccini virali vivi ma è sufficiente l’anamnesi prevaccinale.5,7,9,107 Nelle ragazze e nelle
donne in età fertile è preferibile che la vaccinazione sia eseguita il primo giorno del ciclo mestruale.150

Nota 7: anche se non sono stati riportati casi di sindrome da varicella congenita in donne inavvertitamente vaccinate in
gravidanza3,9,17,150,151,152 gli effetti del vaccino anti-varicella sul feto non sono adeguatamente conosciuti e pertanto le
donne in gravidanza non devono essere vaccinate;5,107,151,145 inoltre è consigliato evitare una gravidanza nelle 4 settimane
successive alla vaccinazione.5,150,151,152 Se la donna ha programmato una gravidanza occorre rimandare la vaccinazione
fino a che la gravidanza non può essere esclusa. Donne sessualmente attive, in periodo fertile, che ricevono vaccini a
virus vivi dovrebbero essere informate di praticare una corretta contraccezione per un mese dopo la vaccinazione.21
Se una donna è inavvertitamente vaccinata in stato di gravidanza o nelle 4 settimane che ne precedono l’inizio, dovrebbe
essere informata del rischio teorico non confermato nella pratica clinica11 di danno fetale e la vaccinazione non dovrebbe
essere considerata una indicazione all’interruzione della gravidanza.3,4,7,11,19 Le donne devono essere rassicurate che non
c’è rischio per loro ed un rischio molto basso per il feto.11 Le donne suscettibili verso la varicella dovrebbero essere
vaccinate nel post-partum prima della dimissione.4,5,10,107 Se sono state eseguite immunoglobuline contro il fattore Rh (D)
dopo tre mesi deve essere controllata la sieroconversione.10

Nota 8: poiché non esistono dati relativamente all’innocuità del vaccino Ty21a somministrato in gravidanza, in caso di
viaggio in zona ad alto rischio, utilizzare il vaccino contro il tifo parenterale inattivato.3,4,7,107

Nota 9: non vi sono trials clinici che hanno studiato l’efficacia e la sicurezza della vaccinazione anti-epatite A in gravidanza
ma non vi sono ragioni teoriche per sospettare rischi per la madre o per il feto.4,5,8,9,107 Considerato che l’epatite A è una
grave malattia in gravidanza, il vaccino dovrebbe essere considerato quando i benefici superano i potenziali rischi come ad
esempio nella profilassi post esposizione o nel caso non si possa evitare un viaggio in una zona ad alto rischio.4,8,107,150
Se la donna non è immunizzata contro l’epatite B può essere utilizzato il vaccino combinato HAV-HBV.150

Nota 10: un’epatite B acquisita in gravidanza può essere più grave per la madre ed è associata ad un aumentato rischio di
aborto o di infezione neonatale.8 Limitati dati suggeriscono che, con la vaccinazione, non vi siano danni allo sviluppo del
feto.5,150 Il vaccino contro l’epatite B dovrebbe, però, essere somministrato solo nelle donne in gravidanza non immuni che
sono ad elevato rischio di infezione per l’epatite B come ad esempio una significativa esposizione ad una persona HBsAg
positiva (es. utilizzatore di droghe iniettive, partner sessuale di un soggetto HBsAg positivo o).3,8,107,150 Prima di eseguire la
vaccinazione deve essere verificata la suscettibilità.

Nota 11: la vaccinazione contro la febbre gialla è una precauzione:107,150 di routine le donne in gravidanza non devono
essere vaccinate contro la febbre gialla e i viaggi verso aree endemiche per la febbre gialla rinviati a dopo il parto.150 In
uno studio effettuato su donne in gravidanza precocemente vaccinate contro la febbre gialla si è avuto un leggero
aumento di malformazioni minori (soprattutto cutanee) mentre non è stato evidenziato un aumento di malformazioni
maggiori.4 Se la vaccinazione è richiesta solo sulla base di esigenze internazionali ma non di reale aumentato rischio di
infezione è opportuno rilasciare un certificato di esonero temporaneo.150 Qualora non fosse possibile rimandare il viaggio
verso zone ad alto rischio o garantire una adeguata protezione contro le punture di insetto la valutazione deve essere
effettuata dal medico vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico specialista che ha in cura la donna.7,11,107
In questi casi particolare importanza riveste la revisione e l’aggiornamento delle zone a rischio per i viaggiatori.83 In caso di
viaggi in zone a rischio, la vaccinazione contro la febbre gialla può essere somministrata in quanto il limitato teorico risc hio
della vaccinazione è significativamente controbilanciato dal rischio di infezione.3-5,81,107,149
Una singola dose di vaccino contro la febbre gialla è sufficiente per conferire una immunità protettiva contro la febbre gialla
per tutta la vita per cui la rivaccinazione non è più ritenuta necessaria.80,84
L’immunogenicità del vaccino contro la febbre gialla in gravidanza può essere ridotta149,150 per effetto della
immunodepressione gravidica.4,83 Considerare l’opportunità di eseguire una valutazione sierologica dopo la
vaccinazione.4,107 Se una donna è stata vaccinata in gravidanza, è opportuno ripetere la vaccinazione dopo il parto qualora
sia prevista un’ulteriore esposizione.83
Anche se non vi sono dati specifici, in via precauzionale, è consigliato evitare una gravidanza nelle 4 settimane successive
alla vaccinazione.11 Se una donna è inavvertitamente vaccinata in stato di gravidanza o nelle 4 settimane che hanno
preceduto il suo inizio questo non deve essere considerato una indicazione all’interruzione della gravidanza.4,7,107,150
Le donne devono essere rassicurate che non c’è rischio per loro ed un rischio molto basso per il feto.83

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