Page 76 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni Vaccino Vaccinare?
Nota 12: non sono stati documentate reazioni avverse ma, sulla base di un rischio teorico, la vaccinazione IPV dovrebbe
essere rinviata a dopo il parto e comunque evitata nei primi due mesi di gestazione.8,150 Il vaccino IPV può essere invece
somministrato alle donne in gravidanza che sono a rischio di esposizione all’infezione da poliovirus selvaggi.3,4,150
Nota 13: non esistono dati relativi all’innocuità del vaccino anti-encefalite giapponese (JE) somministrato in gravidanza per
cui la vaccinazione non è raccomandata.107,153 In caso non sia possibile rimandare il viaggio verso zone ad alto rischio o
garantire una adeguata protezione contro le punture di insetto la valutazione deve essere effettuata dal medico
vaccinatore, eventualmente con la consulenza del medico specialista che ha in cura la donna.7,9 La vaccinazione contro la
JE può essere somministrata3,7 nelle situazioni ad alto rischio di infezione che superano il teorico rischio del
vaccino4,7,150,153 tenendo conto che l’infezione da JE è causa di aborto nei primi due trimestri di gravidanza.3
Nota 14: studi non hanno dimostrato alcun effetto negativo del vaccino aP se somministrato in gravidanza.4,8,107,154-157 E’
raccomandata la vaccinazione delle donne nel secondo-terzo trimestre di gestazione 5,8,11,17,150,190 per trasmettere anticorpi
al feto e ottenere una protezione del neonato nei primi mesi di vita quando la gravità della pertosse è maggiore.3,4,11,150
Recenti studi hanno dimostrato che l’avidità delle IgG contro la pertosse è maggiore se la vaccinazione è avvenuta tra la
27^ e 36^ settimana di gestazione.5,107,150,157 Le donne devono ricevere una dose di vaccino dTap in ogni gravidanza
anche qualora queste siano ravvicinate,3,9 indipendentemente dal numero di dosi eseguite. La vaccinazione anti dTap può
essere somministrata contemporaneamente alla vaccinazione antinfluenzale. Per proteggere i neonati è raccomandata la
vaccinazione dTap nei contatti stretti comprese le madri non vaccinate in gravidanza5 che dovrebbero essere vaccinate
prima della dimissione.12,150 La somministrazione di immunoglobuline contro il fattore Rho (D) non comporta alcun
problema. Vedi anche “Immunoglobuline Anti-D (Rho), somministrazione di†– sezione D.
Nota 15: pur non essendovi dati sulla somministrazione del vaccino anticolerico in gravidanza, trattandosi di un vaccino
batterico inattivato, il vaccino può essere somministrato.11 Valutare rischi e benefici della vaccinazione in rapporto alla
condizione individuale e alla situazione di rischio epidemiologico, tenendo conto dei criteri riportati nell’introduzione
considerando che non si devono escludere dalla vaccinazione le donne se la vaccinazione è indicata (soggiorno in zone
ad alto rischio, epidemia).4,9,107,149
Nota 16: il vaccino contro l’influenza è fortemente raccomandato per tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo
trimestre per l’importanza di questa malattia nella donna in gravidanza.149 Gli studi effettuati non hanno evidenziato
significative reazioni avverse e danni al feto quando il vaccino contro l’influenza è somministrato in gravidanza.3,4,9,149,158
Dati sulla sicurezza della vaccinazione nel primo trimestre sono limitati, tuttavia non vi sono segnalazioni di reazioni
avverse nella madre e nel feto, così come non sono riportate malformazioni fetali attribuibili alla vaccinazione nel primo
trimestre.150 La vaccinazione contro l’influenza può essere eseguita in qualsiasi momento della gravidanza non appena il
vaccino stagionale diviene disponibile. 8Al contrario vi sono evidenze che la vaccinazione anti-influenzale nella madre, oltre
a proteggerla dalla malattia e dalle sue complicanze,150 riduce la frequenza di nascite pretermine e di basso peso durante
la stagione influenzale.4,7,149,150 Inoltre la vaccinazione della madre, con la trasmissione di anticorpi passivi,8,137 protegge il
neonato dall’influenza3,7,8,149 e riduce i ricoveri influenza correlati.4 La vaccinazione conto l’influenza può essere
somministrata contemporaneamente alla vaccinazione anti dTap. Le donne che non hanno ricevuto la vaccinazione in
gravidanza dovrebbero essere vaccinate nel post-partum prima della dimissione, se si è ancora nella stagione influenzale.4
Nota 17: alcuni studi non hanno evidenziato un’aumentata frequenza di aborto, di nascita prematura107 e non vi sono
segnalazioni di malformazioni fetali associate alla vaccinazione antirabbica.3,9,107,149 Pre-esposizione: la vaccinazione
contro la rabbia può essere somministrata in gravidanza in caso di rischio reale150 e difficile accesso ad eventuale
profilassi post esposizione.4,107 Post-esposizione: la gravidanza non rappresenta una controindicazione alla
somministrazione del vaccino antirabbico nella profilassi post-esposizione se il rischio è reale.4,11,150
Nota 18: la vaccinazione antitetanica in gravidanza è una indicazione per le donne non adeguatamente protette anche
perché riduce il rischio di tetano neonatale.5,149 Gli studi dimostrano che il vaccino tetanico, il vaccino dT e il vaccino dTap
non sono teratogeni e non determinano altri effetti quando somministrati in gravidanza.3,48,149 E’ indicato procedere alla
vaccinazione dopo il primo trimestre per evitare ogni problema o una percepita relazione tra la vaccinazione e gli eventuali
difetti fetali osservati.48 In gravidanza è raccomandata la somministrazione del vaccino dTap.107 Vedi anche nota 14.
Nota 19: il vaccino TBE dovrebbe essere considerato per le donne gravide che vivono in aree ad alta incidenza di malattia
(>5 casi/100 000 anno). Nelle aree dove l’incidenza di malattia è medio/bassa (<5 casi/100 000 anno) la vaccinazione può
essere considerata nelle persone a maggior rischio (es. donne che partecipano ad attività all’aperto ad alto rischio).4,159
Nota 20: per tutti gli altri vaccini non ci sono ragioni teoriche che indichino rischio per il feto o per l’andamento della
gravidanza; né aumento di reazioni avverse, che generalmente si limitano a reazioni locali; pertanto i vaccini inattivati,
ricombinanti, subunità , polisaccaridici,coniugati e tossoidi possono essere somministrati.3,4,7,9,107 Valutare rischi e benefici
della vaccinazione in rapporto alla condizione individuale e alla situazione di rischio epidemiologico, tenendo conto dei
criteri riportati nell’introduzione considerando che non si devono escludere dalla vaccinazione le donne in gravidanza se la
vaccinazione è indicata.4,107,149
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