Page 80 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni  Vaccino  Vaccinare?

Nota 5: se disponibile utilizzare il vaccino anti Herpes zoster-su. L’infezione da HIV sintomatica o asintomatica con numero
di linfociti T CD4+ <200cellule/μL costituisce una controindicazione alla somministrazione del vaccino anti Herpes zoster-
va.122,170 Non vi sono raccomandazioni o controindicazioni assolute per la vaccinazione anti Herpes zoster-va in persone
con infezione da HIV e con numero di linfociti T CD4+≥200 cellule /μL163,170 anche se non vi sono studi conclusivi. In questi
casi la BHIVA (British HIV Association) raccomanda di vaccinare le persone con infezione da HIV, come da indicazione,
consigliando la somministrazione dopo l’inizio della terapia HAART.163

Nota 6: la vaccinazione contro la febbre gialla è controindicata nelle persone di età ≥ a 6 anni con infezione da HIV
sintomatica o asintomatica con conta di linfociti T CD4+ < 200cellule/μL e nei bambini, di età inferiore a 6 anni, con
percentuale di linfociti T CD4+ inferiore al 14%.83,163,164 La vaccinazione contro la febbre gialla costituisce una precauzione
per le persone di età ≥ a 6 anni con infezione asintomatica da HIV con moderata immunosoppressione linfociti T CD4+ tra
200 – 499 cellule/μL o nei bambini di età inferiore a 6 anni con percentuale di linfociti T CD4+ tra 14 e 25: in questi casi
deve essere fatta una valutazione dei rischi della vaccinazione e dell’esposizione a virus selvaggio3,83,135 tenendo conto
che vi può essere una ridotta risposta alla vaccinazione.83,164 Invece, si ha sieroconversione alla vaccinazione nelle
persone non immunocompromesse:83: ≥ a 6 anni conteggio dei linfociti T CD4+ ≥ di 500cellule/μL e nei bambini di età
inferiore a 6 anni percentuale ≥ 26%. Le persone in trattamento antivirale con antagonisti del corecettore CCR-5
(maraviroc) hanno un aumentato rischio di reazione viscerotropica.11 La ricerca degli anticorpi anti-HIV non rappresenta un
prerequisito per la somministrazione del vaccino. Se la vaccinazione è richiesta solo sulla base di esigenze internazionali
ma non di reale rischio di infezione è opportuno rilasciare un certificato di esonero temporaneo.163 In caso non sia possibile
rimandare il viaggio verso zone a reale rischio di malattia o garantire un’adeguata protezione contro le punture d’insetto la
valutazione deve essere effettuata da un medico vaccinatore7 e la vaccinazione può essere considerata nelle persone HIV
positive di età inferiore a 60 anni, con numero di linfociti T CD4+ >200cellule/μL,122 e nei bambini di età compresa tra i 9
mesi e i 12 mesi con percentuale di linfociti T CD4+ ≥20% e tra 1 e 5 anni compresi con percentuale di linfociti T CD4+
≥14%.122 La vaccinazione offre una migliore protezione quanto più elevato è il numero di linfociti T CD4+ e maggiore è la
soppressione della carica virale conseguente ad una terapia con HAART.163 Una dose di richiamo è prevista per le
persone con infezione da HIV che abbiano, al momento della rivaccinazione, ancora un’età inferiore a 60 anni e un
numero dei linfociti T CD4+ >200cellule/μL.163

Nota 7: la vaccinazione MPR è controindicata in caso di immunodepressione grave:164 persone di età ≥ 6 anni con
conteggio dei linfociti T CD4+ < a 200cellule/μL o nei bambini tra 1 e 5 anni con percentuale dei linfociti T CD4 < 14%. La
vaccinazione MPR è raccomandata, con un ciclo di due dosi separate di 3 mesi, per tutti i soggetti asintomatici di età ≥ 6
anni con infezione da HIV senza immunodepressione grave: conteggio dei linfociti T CD4+ ≥ 200 cellule/μL e nei bambini
di età compresa tra 1 e 5 anni percentuale di linfociti T CD4+ ≥ del 14%.160,163 Può essere presa in considerazione per i
soggetti HIV positivi senza evidenza di immunodepressione grave anche se sintomatici (vedi Allegato 13), senza immunità
per morbillo e rosolia.3,5,7,10 Poiché la risposta immunologica ai vaccini diminuisce al progredire della malattia, nei bambini
senza grave immunodepressione la vaccinazione dovrebbe essere eseguita a 12 mesi.102 E’ raccomandato eseguire una
seconda dose perché la risposta sierologica è aumentata dopo la seconda dose.3 I bambini con infezione perinatale da
HIV che siano stati vaccinati prima di avere iniziato la terapia anti-retrovirale combinata e nei quali non sia dimostrabile un
titolo anticorpale protettivo, dovrebbero ricevere 2 dosi di vaccino MPR (distanziate di almeno 3 mesi) dopo che sia stata
instaurata una terapia anti-retrovirale efficace con conseguente immunoricostituzione. In particolare, i livelli di linfociti T
CD4+ dovranno essere ≥14% (in bambini di età ≤5 anni) o e ≥200cellule/µL (nelle persone di età >5 anni) per almeno 6
mesi. 163,171-174 E’ indicato anche vaccinare i contatti stretti suscettibili; è consigliato che la seconda dose sia somministrata
dopo l’intervallo minimo di 4 settimane.160

Nota 8: nei soggetti con infezione da HIV i vaccini MPR e varicella non vanno co-somministrati, le somministrazioni devono
essere distanziate di 4 settimane.16

Nota 9: Pre-esposizione: nei pazienti con grave immunodepressione va rinviata la vaccinazione antirabbica ed evitata per
quanto possibile l’esposizione al rischio di malattia. Se questo non è possibile le persone a rischio vanno vaccinate per via
i.m. e testato il titolo anticorpale da 2 a 4 settimane dopo la somministrazione della 3° dose.7,163 Il rischio di una ridotta
risposta anticorpale è ridotto ma non eliminato se la vaccinazione viene eseguita quando il numero di linfociti T CD4+ è
>500cellule/µL o quando i pazienti ricevono una regolare terapia HAART.163 La negatività del titolo dopo la terza dose
(<0,5UI/ml) richiede una attenta valutazione del rischio ed è indicata la somministrazione di una dose aggiuntiva.7,163 E’
consigliato, per aumentare l’immunogenicità, eseguire il booster aggiuntivo con una doppia dose.155,174 Post-esposizione:
data la gravità della malattia, la vaccinazione deve essere eseguita in tutti i casi in cui vi è un rischio reale.11 Nei pazienti
non precedentemente vaccinati o parzialmente vaccinati (meno di 3 dosi) o vaccinati ma senza documentata adeguata
risposta anticorpale (>0,5UI/ml) o con storia incerta di vaccinazione, oppure con numero dei linfociti T CD4+
<500cellule/µL o che non abbiano una stabile risposta alla terapia HAART, vanno eseguite 5 dosi, assieme alle
immunoglobuline specifiche.163 Il titolo anticorpale va testato da 2 a 4 settimane dopo la somministrazione della 5°
dose.6,163 In caso di titolo anticorpale <0,5UI/ml va somministrata una dose aggiuntiva.7 E’ consigliato, per aumentare
l’immunogenicità, eseguire il booster aggiuntivo con una doppia dose.163

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