Page 81 - Guida alle Vaccinazioni
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Sintomi – Stati morbosi - Situazioni  Vaccino  Vaccinare?

La BHIVA (British HIV Association) suggerisce che le persone che hanno ricevuto un ciclo completo di tre dosi e che
hanno documentata una adeguata risposta alla vaccinazione, e hanno un numero di linfociti T CD4+ ≥500cellule/µL, con
una stabile risposta alla terapia HAART e una stabile soppressione della carica virale (da più di 6 mesi) possono eseguire
due dosi intramuscolo ai tempi 0 e 3-7 giorni senza la somministrazione di immunoglobuline specifiche.163

Nota 10: la vaccinazione anti-rotavirus può essere eseguita all’età prevista122,164 perché i ceppi di rotavirus contenuti nel
vaccino sono considerevolmente attenuati.3,10 E’ da tenere in considerazione che vi può essere una disseminazione del
virus attraverso le feci per un lungo tempo.8

Nota 11: poiché le persone con infezione da HIV sono ad elevato rischio in caso di infezione da virus varicella selvaggio
devono essere protette tutte le persone suscettibili. La vaccinazione è controindicata nelle persone con grave
immunodeficienza persone di età ≥ 6 anni con conteggio dei linfociti T CD4+ < a 200cellule/μL o nei bambini tra 1 e 5 anni
compresi con percentuale dei linfociti T CD4 < 14%164 Vedi anche Allegato 12. La vaccinazione contro la varicella è
controindicata nelle persone con infezione da HIV e immunodeficienza severa anche in post esposizione; in questi casi è
indicata la somministrazione delle immunoglobuline specifiche.4 Si raccomanda di rimandare la vaccinazione contro la
varicella fino a quando il numero di linfociti T CD4+ non superi questa soglia.164 La decisione sarà presa dal medico
vaccinatore dopo aver consultato il medico specialista responsabile del caso.3,7,174 L’esecuzione della vaccinazione è
raccomandata nei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni160,122 con percentuale di linfociti T CD4+ >14 %120,160,163,174 o
nelle soggetti di età > 6 anni con numero di linfociti T CD4+ ≥ 200 cellule/μL.120,122,160,164,174 Negli adulti è preferibile che la
vaccinazione sia eseguita quando i pazienti sono in terapia con HAART.163 Negli adulti HIV positivi con storia negativa od
incerta deve essere eseguita la ricerca delle IgG per definire la loro suscettibilità.163 Una seconda dose deve essere
somministrata160 a distanza di 3 mesi3,122,163,174 e a distanza di 4–6 settimane dovrebbe essere valutata la
sieroconversione.163
Se la vaccinazione delle persone con infezione da HIV porta alla comparsa di una malattia clinica è indicato l’utilizzo di
aciclovir perché potrebbe ridurre la gravità della malattia.151,164,174
E’ indicato anche vaccinare i contatti stretti suscettibili;4,122 è consigliato che la seconda dose sia somministrata dopo
l’intervallo minimo di 4 settimane. Vedi anche “Hiv, infezione da nei contatti del ricevente”. Vedi anche Allegati 6, 7 e 12.

Nota 12: le persone con infezione da HIV, se eseguono viaggi in zone ad elevato rischio, a prescindere dal numero di
linfociti T CD4,9,163 della HAART e della conta virale163 dovrebbero essere vaccinate contro il colera secondo quanto
normalmente raccomandato.174 Tuttavia, questi individui possono avere una risposta ridotta e l’efficacia protettiva del
vaccino non è stata studiata.9 A distanza di due anni deve essere somministrata una dose di richiamo se permane la
necessità di protezione.163 Se sono trascorsi più di 2 anni dalla serie primaria deve essere ripetuta una nuova serie
completa.161,174 Le persone immunocompromesse possono avere una risposta subottimale, è quindi importante enfatizzare
l’importanza di rispettare scrupolosamente le misure di igiene personale, dell’acqua e degli alimenti.9

Nota 13: i pazienti con un numero di linfociti T CD4+ < 350 cellule/µL dovrebbero ricevere tre dosi di vaccino antiepatite A
a 0,1 e 6 mesi per aumentare la quantità e la persistenza degli anticorpi utile in particolare per le persone che possono
avere un rischio continuo di esposizione,163 mentre per i pazienti con linfociti T CD4+ ≥ 350cellule/µL sono sufficienti due
dosi a 0 e 6 mesi. I pazienti che hanno un rischio continuo di esposizione dovrebbero ricevere una dose di richiamo ogni
10 anni.163 Se è necessaria la protezione anche contro l’epatite B può essere usato il vaccino combinato. 169,161,164

Nota 14: le persone HIV positive, vaccinate prima dell’infezione da HIV, hanno una risposta sieroprotettiva simile alle
persone non infette.161 Per ottenere una protezione migliore contro l’epatite B è necessario che i soggetti HIV positivi siano
vaccinati il prima possibile.161 Nelle persone HIV positive può essere eseguito un calendario a 3 dosi160 o 4 dosi ai tempi
0,1,2 e 6 mesi.160,163 Non devono essere utilizzati cicli rapidi161 (es. tre dosi a distanza di 3 settimane ) se non nelle
persone con un numero di linfociti T CD4+ ≥500cellule/μL e solo per fronteggiare una vera esigenza di rapida protezione;
in questo caso, non disponendo di dati di sicurezza, non è possibile utilizzare un alto dosaggio di vaccino (doppia dose:
40µg – vaccino per emodializzati).163 Con le normali schedule a 3 o 4 dosi migliori tassi di sieroconversione si ottengono
utilizzando un quantitativo maggiore di antigene, per cui gli adolescenti e gli adulti dovrebbero essere vaccinati con una
doppia dose di vaccino (40 µg - vaccino per emodializzati)122,160,161,163,175 Le persone vaccinate devono essere testate 1-2
mesi dopo aver completato la serie vaccinale, in caso di soggetti non-responders (titolo degli anticorpi anti-HBs
insufficiente <10UI/L) deve essere eseguita una seconda serie di tre dosi di vaccino.12,122,160-163 Dato che la risposta
vaccinale è correlata con la immunocompetenza del paziente, alcuni esperti consigliano di somministrare la seconda serie
di vaccini nel soggetto non-responder quando è stata iniziata la HAART e il numero dei linfociti T CD4+ è aumentato.161,175
Le persone che non rispondono alla vaccinazione devono essere testate anche per HBsAg.162,176 Se la persona risulta
negativa per HBsAg deve essere considerata suscettibile, ulteriori dosi non sono raccomandate.161 Queste persone
devono essere educate ad avere una particolare attenzione nel proteggersi dal rischio di trasmissione del virus dell’epatite
B.161,163 Un test per HBsAg deve essere eseguito ogni anno o più frequentemente se vi sono fattori di rischio per
l’acquisizione di infezioni da HBV.163
Negli adulti responders è prevista la valutazione del titolo vaccinale ogni anno.163,165 Periodi più lunghi (es. 2-4 anni) sono
indicati per le persone che hanno un titolo degli anticorpi anti-HBs >100UI/L, un numero di linfociti T CD4+ >350cellule/μL
ed una soppressione della carica virale dovuta alla HAART.163

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