Page 11 - manuale per gli osservatori della formazione ecm
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Appropriatezza

Per migliorare l’appropriatezza dell’offerta formativa, in linea con le indicazioni nazionali la
Regione Emilia-Romagna ha introdotto il Dossier formativo come strumento di programmazione
e valutazione delle attività formative.3 Il Dossier nasce per compensare una condizione critica
del Sistema ECM che, nella sua prima fase applicativa (2002-2007), delegava ai singoli
professionisti la scelta dei corsi da seguire per acquisire crediti, in assenza di traiettorie di
sviluppo professionale definite. Il Dossier formativo si caratterizza come documento che
esplicita l’incontro fra la formazione desiderata (le attese del singolo professionista o gruppo di
lavoro rispetto ai bisogni di sviluppo della professione) e la formazione necessaria ai bisogni
dell’organizzazione.
Oggi, la necessità dettata dalla normativa di individuare gli obiettivi formativi attraverso l’analisi
dei bisogni e di valutarne il raggiungimento induce le strutture sanitarie a una maggiore
attenzione metodologica sul processo (tempi e funzioni dedicate) e a un coinvolgimento più
capillare e formalizzato di tutti i livelli organizzativi aziendali.
La rilevazione del fabbisogno formativo acquista una rilevanza particolare ed evita il rischio di
aumentare la forbice tra gli investimenti per lo sviluppo professionale e i risultati organizzativi
(Ruozi, 2005): ciò avviene invece quando i bisogni formativi vengono definiti a tavolino o
quando si interpellano gli stessi professionisti, senza però metterli a conoscenza delle attese
dell’organizzazione nei loro confronti. Il Dossier formativo si focalizza proprio sul processo di
analisi dei bisogni e sulla costruzione di un sistema di competenze coerente e ha l’ambizione di
tracciare traiettorie di apprendimento coerenti con gli obiettivi aziendali e le esigenze dei
professionisti entro specifici gruppi di lavoro.
La Regione Emilia-Romagna ha puntato sul Dossier formativo di gruppo che, come strumento di
pianificazione delle attività formative, comporta un alto livello di negoziazione fra i professionisti
e l’Azienda e promuove una migliore integrazione dei singoli professionisti nei loro contesti
lavorativi, in funzione degli obiettivi di sviluppo e delle necessità di Unità operative, équipe,
gruppi di lavoro, in coerenza con le priorità aziendali (Lelli et al., 2016).

Etica

La Regione Emilia-Romagna garantisce l’assenza di sponsorizzazioni in tutta la formazione
prodotta dai provider regionali, non lasciando spazio ad ambiguità o interpretazioni.
I provider quindi possono accreditare eventi e programmi ECM solo se sono in grado di
assicurare che le attività non siano influenzate da interessi diretti o indiretti che possano
pregiudicare la correttezza delle informazioni scientifiche oggetto di apprendimento. Per

3 L’Accordo del 1° agosto 2007 (ai sensi dell’articolo 4 del DLgs 281/1997) tra il Governo, le Regioni e le
     Province autonome di Trento di Bolzano, concernente il “Riordino del sistema di Formazione continua
     in medicina” ha introdotto il Dossier formativo, indicandolo come lo strumento di programmazione e
     valutazione del percorso formativo del singolo operatore (Dossier formativo individuale) o del gruppo
     di cui l’operatore fa parte (Dossier formativo di gruppo).

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