Page 18 - manuale per gli osservatori della formazione ecm
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3.1. Fase preparatoria (analisi organizzativa o di contesto)
È la fase preparatoria di ogni intervento formativo, un momento di analisi del contesto e di
esplorazione dei bisogni formativi, attraverso il coinvolgimento dei diversi livelli di responsabilitÃ
dell’Azienda sanitaria, nonché dei destinatari della formazione. In questa fase vengono poste
tutte le condizioni necessarie per consentire l’effettiva messa in opera di quanto appreso (locali,
tecnologie, procedure, sistema premianti, sistemi sanzionatori, ecc.). Molta dell’inefficacia dei
processi formativi è determinata proprio da questo anticipo degli apprendimenti sulle condizioni
organizzative, normative, gestionali, procedurali essenziali per accogliere ed esercitare i nuovi
comportamenti acquisiti in aula.
Uno dei principali obiettivi di questa fase è costruire le precondizioni necessarie per sviluppare
la motivazione ad acquisire - attraverso la formazione - nuovi apprendimenti e per accoglierli e
tradurli nei contesti professionali.
In questa fase è importante chiedersi: quali sono le intenzionalità dell’iniziativa formativa?
Aumentare le conoscenze dei partecipanti su uno specifico tema? Consentire una riflessione
sulle proprie pratiche professionali? Cambiare i loro comportamenti professionali? O incidere a
livello organizzativo sui processi di lavoro?
Definendo questo aspetto, si rende più facile identificare interlocutori giusti e procedure,
strumenti e tempi adeguati agli obiettivi di cambiamento che ci si pone. Come si vedrà nel
Paragrafo 3.4 dedicato alla valutazione della formazione, chiarendo questi interrogativi diventa
possibile progettare una valutazione coerente con le intenzionalità dichiarate.
Le azioni principali da realizzare in questa fase sono quattro (Cifalinò, 2013).
• Agganciare la formazione - per quanto possibile - agli obiettivi strategici (ovvero, a specifici
processi organizzativi e/o alle performance attese). Questo significa rendere la formazione
più vicina agli interessi della Direzione, facilitando il collegamento tra il progetto formativo e
i suoi risultati. È utile altresì esplicitare gli obiettivi strategici ascrivibili alla formazione, così
da definire in modo chiaro e coerente i risultati aziendali che ci si attende di ottenere grazie
allo sviluppo dei processi formativi.
• Coinvolgere gli stakeholder, ovvero incontrare tutti gli attori chiave del caso, per rendere
visibili le diverse sfaccettature e implicazioni del progetto formativo e responsabilizzare i
diversi livelli gerarchici rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Concordare con la
dirigenza i risultati attesi è sempre un’operazione utile.
Queste prime due operazioni si riferiscono quindi al coinvolgimento dei diversi sistemi di
responsabilità dell’Azienda nel percorso di progettazione dell’intervento. Non si tratta
semplicemente di informare, ma di “implicare†ripetutamente il committente principale della
formazione, che è anche il responsabile del cambiamento richiesto; significa condividere con
lui il senso dell’apprendimento richiesto, coerente con i valori, le politiche e gli obiettivi
dell’Azienda. A questo livello è rilevante la condivisione della conoscenza dei risultati
aziendali, del loro livello di performance e del relativo miglioramento, a cui la formazione
può contribuire come una delle tecnologie a disposizione.
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