Page 43 - Linee Guida Epilessia Pediatrica
P. 43
Il trattamento dell’epilessia in età pediatrica
età pediatrica. Il VPA è associato ad un aumento significativo della vitamina B12, dell’o-
mocisteina e della dimetilarginina (ADMA).Tale aumento è direttamente proporzionale
alla durata della terapia e, per l’ADMA, alla dose di farmaco assunta. La CBZ sembra
associata a un aumento dell’omocisteina, dell’acido folico e della vitamina B12.
In conclusione
Esistono deboli evidenze circa gli effetti di CBZ, OXC e VPA sulla funzione tiroidea.
La CBZ riduce i livelli di vitamina D e aumenta il PTH. VPA, STM e OXC riducono
i livelli ematici del calcio.
VPA, PB e CBZ aumentano la concentrazione di colesterolo, trigliceridi, lipoproteina
a ed enzimi epatici.
Il VPA aumenta i livelli ematici di omocisteina, vitamina B12 e acido folico.
Altri parametri ematochimici
Un piccolo studio su 22 individui mostra linfocitopenia dopo 6 mesi di trattamento
con LEV19.
Rauchenzauner et al.20 in uno studio pilota mostrano un incremento dell’androstene-
dione in soggetti in età adolescenziale trattati con VPA rispetto a quelli trattati con LEV
e ai controlli.
Sonmez et al.21 documentano un incremento di insulina in assenza di iperinsulinismo
e insulino-resistenza in 21 individui trattati con VPA. Negli stessi individui è riportato
un aumento di peso, altezza e indice di massa corporea (Body Mass Index). Nessuna al-
terazione di parametri ematochimici è dimostrata nel gruppo di controllo sottoposto a
trattamento con TPM (20 soggetti).
Il profilo coagulativo in 20 soggetti trattati con VPA e arruolati da Zighetti et al.22 non
mostra alterazioni significative.
Discussione del panel
Gli studi disponibili (solo osservazionali) non consentono di raccomandare il moni-
toraggio routinario dei parametri ematochimici e metabolici nei soggetti in trattamento
con farmaci antiepilettici. Gli studi inclusi sono di piccole dimensioni e disegnati in
modo da fornire evidenze indirette sull’appropriatezza del monitoraggio. Il breve pe-
riodo di follow-up d’altra parte non fornisce informazioni esaustive sul monitoraggio
dei parametri ematochimici. Sono sollecitati studi sulla sicurezza a lungo termine
adeguatamente disegnati.
Raccomandazioni
â–¶ N on vi sono evidenze sufficienti per raccomandare un monitoraggio routinario dei livelli plasmatici dei
farmaci antiepilettici se non clinicamente indicato dallo specialista.
Risultati 41