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Accessi Vascolari

		SCELTA DEL DEVICE
  Secondo la normativa italiana (Direttiva 93/42 CEE 14/06/1993 D.L. n.46 del 24
  febbraio 1997) i dispositivi medici sono classificabili in:
  •	 “a breve termine” (fino a 30 gg di utilizzo).
  •	 “a lungo termine” (oltre i 30 giorni di utilizzo).
      *	 Non tunnellizzati: rappresentano la modalità di conduzione standard del
           cateterismo venoso centrale durante ricovero ospedaliero. In assenza di
           tunnellizzazione il sito di venipuntura e l’exit site cutaneo corrispondono.
           Sono indicati per una permanenza di 30 giorni, utilizzo intraospedaliero.
           Fanno parte di questa categoria anche i cateteri da dialisi temporanei. La
           durata di permanenza non rappresenta indicazione alla sostituzione del
           presidio allo scadere dei 30 giorni.
      *	 Tunnellizzati: il passaggio sottocutaneo del catetere compreso tra il sito
           di venipuntura e l’exit-site consente di spostare l’emergenza dei cateteri in
           distretti cutanei appropriati perseguendo l’obiettivo di garantire il minor
           rischio infettivo possibile associato a minor rischio di dislocazione garantito
           anche dalla cuffia quando presente. Destinati ad utilizzo discontinuo con
           approcci frequenti al catetere, intra ed extra ospedaliero, valvolati o non
           valvolati, trovano indicazione come cateteri a lungo termine, per nutrizione,
           trattamenti chemioterapici o renali sostitutivi.
      *	 Totalmente impiantabili: cateteri a lungo termine, destinati ad utilizzo
           discontinuo, idealmente non connesso a ricoveri ospedalieri, ingresso venoso
           e posizione della porta variabili in base alla clinica del paziente. Impianto
           controindicato in presenza di alterazioni della coagulazione13. Sconsigliato il
           posizionamento in pazienti agofobici. Richiedono un know-how di impianto
           specifico, riservato a centri ed operatori adeguatamente formati e preparati14.
      *	 PICC: cateteri a lungo termine; possibile tunnellizzazione. L’impianto
           ecoguidato garantisce sicurezza e minimizza le complicanze (puntura nervosa,
           arteriosa, tentativi multipli). Opzione particolarmente utile nei pazienti obesi,
           in terapia anticoagulante o con turbe della coagulazione.
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