Page 9 - Diabete e Regioni
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Per pazienti con età inferiore a 18 anni e diagnosi di Diabete Mellito Tipo 1 (DMT1) il limite
oscilla tra 25 strisce della Sicilia a 300 strisce della Toscana.

        Per pazienti adulti con DMT1 il limite va da 25 strisce della Sicilia a 250 strisce delle Regioni
Abruzzo-Molise.

        Per pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DMT2) in terapia orale con farmaci non
segretagoghi le Regioni Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Friuli Venezia Giulia non
prevedono la prescrizione di strisce. Di contro, per i pazienti in terapia orale con segretagoghi le
differenti Regioni mostrano una significativa eterogeneità oscillando da 8.33/mese del Veneto-
Trentino Alto Adige a 60/mese della Toscana.

        Per pazienti con DMT2 in terapia con insulina basale, si va da 25 strisce delle Regioni Marche,
Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Veneto-Trentino Alto Adige a 90 strisce della Liguria.

        Per pazienti con DMT2 in terapia multi-iniettiva il limite di prescrizione va da un minimo di
25 strisce della Sicilia a 150 delle Regioni Abruzzo-Molise, Calabria, Emilia Romagna, Lazio,
Liguria, Piemonte, Toscana, Veneto-Trentino Alto Adige e Umbria.

        Infine, per pazienti con Diabete gestazionale la Regione Sicilia prevede un limite di 25 strisce
fino a un massimo di 200 strisce delle Regioni Marche, Campania-Basilicata, Friuli Venezia Giulia.

Valutazione economica

        La valutazione relativa a strisce reattive e lancette pungidito viene effettuata insieme, dato che
i kit di entrambe vengono prescritti consensualmente ed anche l’aggiudicazione viene fatta nello
stesso contesto.

        Nel 2016, la spesa per i dispositivi medici per soggetti diabetici è stata di oltre 500 milioni di
euro (al netto dell’iva), di cui il 76.6% (389.7 milioni di euro) attribuibile alle sole strisce per il
controllo della glicemia, come emerge dal rapporto dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC,
2018,
https://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/At
tivita/Pubblicazioni/RapportiStudi/ContrattiPubblici/Studio.diabete.21.09.2018.pdf). Pertanto, le
strisce per il controllo della glicemia rappresentano di gran lunga i dispositivi medici per
l’autocontrollo a maggior impatto di spesa e, di conseguenza, possono essere considerate
rappresentative del mercato nel suo complesso.

        L’indagine, con i limiti derivanti dalla limitata possibilità di risalire al costo finale dei
dispositivi per la mancata disponibilità di chiara documentazione della composizione dei prezzi,
evidenzia una significativa variabilità territoriale per quanto concerne la prescrivibilità e la modalità
di erogazione dei presidi per i soggetti diabetici.

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